A Forlì ci sono stati gli europei di softball e nessuno lo sapeva

24.01.2019

Il rapporto fra gli italiani e gli sport minori

Quest'anno Forlì ha ospitato i quarantunesimi europei di softball, però quasi nessuno lo sapeva, perché? Questo è il grande problema che tormenta gli sport minori, dalla pallanuoto al rugby, dal calcio femminile all'atletica. Sembra quasi che l'unico momento in cui la popolazione si rende conto che questi sport esistono sia durante le olimpiadi. Allora, come per magia, si possono trovare disseminati per i bar di ogni città esperti di salto con l'asta, appassionati di tiro al piattello e fedelissimi del nuoto sincronizzato. Però, durante il periodo in cui questi sport non vengono pubblicizzati sulle prime pagine di ogni giornale nazionale, sembriamo dimenticarcene.

Prendiamo l'esempio del softball. Riconosco che, in Italia, questo non sia uno sport popolare. Probabilmente la maggior parte di noi non sa neanche la differenza fra una pallina da softball e
una da baseball. Vi sorprenderà sapere che l'Italia ha una tradizione quasi centenaria di squadre di baseball e softball. Questi sport vennero portati qui dai soldati americani durante la seconda guerra mondiale. Fra una battaglia e l'altra, essi giocavano partite fra di loro su campi improvvisati e con mazze portate dagli USA. Alcuni di loro insegnarono lo sport alla popolazione locale, che si appassionò. La maggior parte delle squadre tradizionali si trovano, infatti, in
Emilia Romagna e nelle Marche, dove passava la linea gotica e dove i soldati americani si sono fermati per diverso tempo. Nonostante ciò, ai giorni nostri pochi sono a conoscenza dell'interessante storia di questo sport in Italia. Lo associano all'America e pensano che non abbia, o non possa avere, una tradizione anche da noi. La squadra di softball di Forlì è una delle prime squadre in Italia, è arrivata terza agli Europei, eppure, anche fra i forlivesi, pochi sanno della sua esistenza.

È innegabile che il calcio (maschile) abbia un enorme impatto sulla nostra cultura, ma anche la pallavolo e il basket, il ciclismo e il nuoto, lo sci e i tuffi fanno parte della cultura italiana. Eppure a volte ce ne dimentichiamo, parliamo di calcio per ore non prendendo in considerazione tutti gli altri fantastici sport che esistono e vengono praticati da milioni di italiani.

Riconosco che la partita del sabato sera ormai è una tradizione, che il corriere dello sport viene comprato principalmente per le pagine sul calcio, che allo stadio si va o per vedere il calcio o per un concerto. Però se ci sforzassimo di guardare al di fuori della bolla calcistica, potremmo scoprire centinaia di sport favolosi, con una storia interessante e che ci fanno battere il cuore ancora di più di un gol segnato in rovesciata all'ultimo minuto di recupero.

Sofia Del Pero


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